Mondiali di Sci a Bormio, pausa con riflessione?
Sci, Alpinismo e Ambiente: Tavola rotonda con il ministro Alemanno
Nella giornata di riposo dei mondiali di sci Bormio “ampio spazio” alle discussioni sui temi della montagna e dello sviluppo.
A Bormio è tornato il ministro Gianni Alemanno che ha affrontato, con diversi interlocutori, alcune questioni legate alla montagna.
Il Ministro ha posto l’accento su tre elementi chiave:
– la giusta rimunerazione per chi vive in montagna
– la tematica ambientale
– la montagna del turismo e dei grandi eventi.
L’equilibrio tra le diverse componenti è l’obiettivo a cui lavora la nuova legge quadro ma, secondo il ministro, serve “nuova linfa per accrescere la cultura della montagna e serve concentrare gli sforzi per capire come meglio applicare alla montagna il concetto di sviluppo sostenibile”.
Una tesi condivisa anche dagli ambientalisti rappresentati da Damiano Di Simine; una prospettiva che per i mondiali di sci 2005 dovrebbe arrivare dalla certificazione di qualità Imont (che sta lavorando anche per Torino 2006).
Uno scenario al quale bisogna tendere “ragionando intorno alla montagna” come ha chiesto il presidente del CAI Annibale Salsa.
Il Vicepresidente del gruppo Amici della montagna Gian Antonio Arnoldi (di Bergamo), ha ribadito lo scopo della legge sulla sicurezza dello sci, “poter assegnare fondi per l’innevamento programmato superando lo scoglio dei limiti previsti dall’Europa.
L’incontro ha avuto un momento speciale dedicato al k2 con i valtellinesi della spedizione 2004 presenti nella sala della Banca Popolare di Sondrio per consegnare al Ministro Alemanno (capo spedizione onorario) il tricolore piantato sulla cima della montagna.
Un segno di riconoscenza per la collaborazione e la grande partecipazione è stato anche manifestato a Giancarlo Morandi commissario dell’IMONT (Istituto nazionale di ricerca sulla Montagna), cui gli alpinisti di K2 2004 hanno consegnato una copia della “Domenica del Corriere” del 1954 con la copertina dell’arrivo in vetta di Lacedelli e Compagnoni.
Con loro Achille Compagnoni e Agostino Da Polenza.
La contea di Bormio