MW in Marmolada e a Balme, ecco come è andata

Domenica 9 aprile, gli attivisti di Mountain Wilderness si sono dati appuntamento a Balme e in Marmolada

Ieri, 9 aprile, come era stato annunciato, gli attivisti di MW si sono dati appuntamento in Marmolada e a Balme per testimoniare, con la propria presenza, l’impegno trentennale dell’associazione a favore della tutela delle montagne. Un abbraccio simbolico, dall’ovest all’est delle Alpi, per diffondere una cultura alpinistica e di frequentazione delle Alpi, che ne rispetti i valori ecologici, etici e simbolici.

Il presidio al Pian dei Fiacconi

Presidio in Marmolada

In Marmolada alcuni attivisti di Mountain Wilderness sono saliti in vetta a Punta Rocca mentre altri 40 si sono ritrovati proprio sopra Pian dei Fiacconi, su un colle strategico per i nuovi progetti di una funivia che da Fedaja dovrebbe salire, distruggendola definitivamente, a Punta Rocca.

La Tenda Gialla

Attorno alla Tenda Gialla, gli attivisti, hanno ribadito l’insieme delle proposte che da anni sostengono per il rilancio qualitativo del turismo in Marmolada: gallerie paravalanghe subito per permettere un accesso sicuro al passo, la pista ciclabile attorno al lago capace di attirare i professionisti di valore internazionale, la pulizia della montagna dagli edifici obsoleti e dai plinti in cemento, la riqualificazione dei parcheggi nei due versanti, un collegamento green fra le aree sciabili trentina e bellunese con pulmini elettrici, la messa in rete dei musei della guerra, una visione ampia del gruppo della Marmolada con la costruzione di percorsi tematici e naturalistici.

La Rai intervista Luigi Casanova

La festa di Balme

Contestualmente a Balme, Mountain Wilderness, nell’ambito del progetto di green economy alpina Balmexperience, festeggiava il passaggio di testimone dalla stagione invernale a quella primaverile, quando le gite di scialpinismo hanno come meta le alte vette della testata della valle.

Balme, Pian della Mussa con Bessanese e Ciamarella sullo sfondo
Attivisti al Pian della Mussa
Luigi Cucut

“Tracce silenziose” è il titolo della Settimana Scialpinstica organizzata dalle Guide Alpine locali, coerente con la scelta deliberata dal Comune di Balme di privilegiare le forme di fruizione non motorizzate del proprio territorio, forme di turismo rispettose dell’ambiente. Ma la manifestazione di domenica 9 aprile è stata anche un’occasione di festa: il silenzio primaverile del Pian della Mussa è stato infatti interrotto (con discrezione) dalla musica franco-provenzale de Li Barmènk.

La festa al Pian della Mussa

Ballare le danze occitane e franco-provenzali con la bella musica de Li Barmenk, con scarponi da sci sulla neve ancora abbondante del Pian derlla Mussa, alla luce meravigliosa di un pomeriggio di aprile, è stata una BalmExperience.
Chi non c’era non sa quel che si è perso!

Balli occitani
Toni Farina, deus ex machina di Balmexperience

Scialpinismo sui monti di Balme

Due soci lombardi, approfittando delle ottime condizioni di questi giorni, sono arrivati al Pian della Mussa, attraverso una lunga e remunerativa attraversata delle montagne di Balme con gli sci. Partiti dalla Frazione Cornetti e risalito il Vallone Paschiet, sono arrivati in Val Saulera attraverso il colle delle Pariate. Da qui, scesi lungo tutta la valle fino al Passo di Tovetto, sono giunti al Pian della Mussa.

Da Balme al Pian della Mussa attraverso la Val Saulera
Scialpinismo sui monti di Balme
La discesa della Val Saulera
Arrivo al Pian della Mussa