Funivia privata o trasporto pubblico?

La ”funivia Cabrio” è balzata agli onori della cronaca a causa di violazioni paesaggistiche ed edilizie, successivamente sanate dalla Provincia. Le associazioni ambientaliste e alpinistiche hanno inoltre criticato duramente il fatto che la Provincia abbia assegnato un contributo pubblico di 11.3 milioni di Euro, coprendo così i tre quarti dei costi dell’impianto.
I nuovi orari del trasporto pubblico provinciale sono in vigore da dicembre e includono anche la funivia di Tires – Frommer, gestita da privati, questo significa che i cittadini dell’Alto Adige possono utilizzare l’Alto Adige Pass per spostarsi da Tires a Malga Frommer al costo di €12,50. La Giunta provinciale dovrebbe spiegare a tutti i contribuenti per quale motivo questa tratta del trasporto pubblico locale è così costosa, se confrontata con le altre funivie della provincia. In pratica, dopo aver pagato il 75% di questo impianto con soldi pubblici, il cittadino si trova a dover pagare il costo del biglietto al prezzo stabilito dal gestore (come si legge nell’orario della linea 188 del trasporto provinciale), dimenticando il contributo ricevuto. Di fatto paghiamo due volte lo stesso impianto!

Costi elevati e nessun vantaggio nel tempo di viaggio

Un confronto con le tariffe delle altre funivie della rete pubblica provinciale e le corrispondenti tratte in autobus mostra come l’impianto da Tires a Malga Frommer sia molto più caro di tutte le altre, ad esempio la funivia del Renon costa il doppio della corrispondente tratta in autobus, quella di Tires invece costa quasi quattro volte tanto. Addirittura le funivie Vilpiano-Meltina e Postal-Verano costano ancora meno, esattamente come il bus. Inoltre chi usufruisce quotidianamente della funivia del Renon beneficia di una tariffa molto agevolata, questo significa che i pendolari sono premiati dal sistema Alto Adige Pass. È difficile immaginare un pendolare fra Tires e Malga Frommer; ma, qualora esistesse, potrebbe beneficiare di una riduzione tariffaria?
Inoltre il risparmio di tempo con la nuova funivia di Tires è irrisorio; la durata del viaggio in funivia è di 10 minuti, solamente 5 minuti in meno rispetto all’autobus. Utilizzando la funivia del Renon basta poco più di un terzo del tempo di percorrenza dell‘autobus, con quelle di Vilpiano-Meltina e Postal-Verano il risparmio di tempo è ancora più significativo. La Giunta provinciale dovrebbe investire soldi pubblici dove l’utilità per i cittadini è maggiore!

Gli impianti di risalita nei comprensori sciistici non sono mezzi di trasporto pubblico!

La strategia è chiara: la funivia deve essere classificata come mezzo di trasporto pubblico per giustificare, almeno in parte, i contributi pubblici concessi per la sua costruzione, pari a oltre 11 milioni di Euro. Questa strategia è da condannare, perché gli impianti di risalita nei comprensori sciistici non sono un mezzo di trasporto pubblico, per almeno tre motivi rilevanti: collegano luoghi che solamente gli sciatori hanno necessità di raggiungere, gli orari di esercizio non corrispondono in alcun modo alle esigenze degli utenti e infine i prezzi non sono confrontabili con quelli del trasporto pubblico.


Con questa strategia, la politica fa un pessimo servizio al trasporto pubblico e alla sua sostenibilità, necessaria alla luce della crisi climatica. Allo stesso tempo, i collegamenti funiviari gestiti privatamente, di cui spesso beneficiano solo pochi, ricevono sovvenzioni pubbliche fino al 75%, in alcuni casi anche fino al 90%. Questo è incompatibile con gli obiettivi climatici che la Provincia si è posta.
Le Associazioni ambientaliste e alpinistiche invitano la Giunta provinciale a non sovvenzionare le funivie dei comprensori sciistici, classificandole come trasporto pubblico in una mera operazione di “green washing”.

Comunicato stampa congiunto di AVS, CAI, Dachverband für Natur- und Umweltschutz, Heimatpflegeverband e Mountain Wilderness sulla riapertura della funivia Tires-Malga Frommer.