Marmolada Bianca

Mountain Wilderness e la Marmolada

La storia di Mountain Wilderness in Marmolada inizia nel 1988 con l’operazione Marmolada regina delle immondizie: per circa due mesi gli attivisti di Mountain Wilderness riportano a valle centinaia di kg di immondizia denunciando la clamorosa responsabilità di alcuni operatori turistici.
Nel corso degli anni successivi il nostro impegno in Marmolada, con proposte, manifestazioni, operazioni di pulizia è stato assiduo. VEDI: MW IN MARMOLADA
E’ anche per questo che vi diamo con piacere notizia dell’uscita dell’ultimo libro del Professor Daidola che “nel suo libro ha esposto chiaramente assieme a tante indicazioni e suggerimenti per sciatori dotati di quello Ski Spirit, come lo chiama lui, che alla fine sarà quello che ci salverà l’anima e forse pure il portafogli” (Leggi Marcello Cominetti su Altri Spazi).

Ricognizione nel Canalone del Gigio, 11.09.1988, Marmolada pulita 1988, Dolomiti – foto Archivio MW Italia

Marmolada Bianca, il libro

La Marmolada nella sua veste invernale e primaverile esprime da sempre il meglio di uno sci senza età, di uno sci che non è solo sport in quanto investe anche le sfere dello spirito. L’autore Giorgio Daidola, che ha avuto il privilegio di lasciare le sue tracce su questo massiccio per quasi mezzo secolo, è seriamente preoccupato della probabile perdita di questa dimensione sciatoria per la Regina delle Dolomiti, con la sua definitiva omologazione ai moderni lunapark della neve finta. Per farci capire cosa rischiamo di perdere in termini di bellezza (non solo sciistica) ci descrive le classiche linee di discesa, spesso sconosciute al gran numero di sciatori che frequentano in fila indiana la Marmolada sempre lungo lo stesso itinerario. Indugia anche sulle grandi traversate del selvaggio versante sud del massiccio, espressione di uno sci maturo. Questo volume non vuole però essere una guida di itinerari sciistici da affiancare alle ottime guide elencate nella bibliografia. Vuole essere soprattutto un tentativo di far capire che esiste, tra editti tanto reboanti quanto utopistici e progetti malsani di falsa sostenibilità, una terza via praticabile anche economicamente per salvare questa montagna simbolo delle Dolomiti. E con lei anche il vero sci.

Giorgio Daidola

Giorgio Daidola, Torinese trapiantato in Trentino, è giornalista e scrittore di mare e di montagna, maestro di sci, docente presso il Dipartimento di Economia e Management a Trento. Ha imparato prima a sciare che a camminare, ha salito e sceso con gli sci da Telemark montagne nei sette continenti. Autore di “Ski Spirit” e di “Sciatori di Montagna”, in questo volume esprime tutto il suo amore per la Regina delle Dolomiti. Una montagna talmente affascinante che volerla trasformare in un ennesimo luna park invernale è davvero un oltraggio al buon gusto e all’eterna bellezza.

Giorgio Daidola scia a tallone libero