Motoslitte, noi stiamo con Marmora
L’Associazione Percorsi Occitani, attiva in Valle Maira da più di 30 anni, esprime pieno sostegno al Sindaco di Marmora, Giorgio Reviglio, che con un’ ordinanza ha posto il divieto di circolazione di motoslitte e simili, sul territorio comunale comprese le strade non sgomberate dalla neve.
E’ di qualche giorno fa la notizia che il Consiglio di Stato, su sollecitazione dell’azienda faunistico venatoria “La Bianca”, presente con oltre 3000 ettari sul territorio comunale, abbia fatto richiesta al Tar di rivedere il divieto. Nell’articolo comparso sul “LA STAMPA” in data 1 marzo, si legge che tra le motivazioni della richiesta, oltre a quelle legate alla caccia, ci sarebbe la possibilità di maggior vigilanza su flora e fauna, nonché la salvaguardia del bene ambientale. Abbiamo capito bene? Sarebbe interessante poter approfondire questo stravagante punto di vista! Che flora e fauna abbiano bisogno della vigilanza dell’uomo ci sarebbe già da discutere, ma che la presenza di mezzi motorizzati in luoghi di montagna contribuiscano a salvaguardare l’ambiente, ci sembra del tutto anacronistico. Non vogliamo dare avvio ad una sterile polemica, ma ci piacerebbe che in generale si riflettesse su principi più nobili e con un pochino di lungimiranza: possibile che in un luogo dove da anni ci si impegna per il rispetto della natura, il turismo green, la chiusura delle strade bianche d’alta quota, il cammino, il silenzio, ci sia ancora qualcuno completamente insensibile a questi argomenti? Eppure alcune scelte fatte nella direzione del rispetto e della sostenibilità ambientale, hanno dato buoni frutti e la Val Maira è citata spesso come esempio di sviluppo alternativo: negli ultimi 20 anni sono almeno triplicate le strutture turistico-ricettive, sono nate piccole realtà agricole e artigianali, intere borgate abbandonate sono state ristrutturate, offrendo occasioni di lavoro ai professionisti e alla manovalanza locale, lo spopolamento, che purtroppo accomuna da decenni le terre alte, è molto meno marcato rispetto ad altre valli.
La presenza di mezzi motorizzati al di fuori delle strade autorizzate, sarebbe difficile da controllare nei numeri e nelle modalità e luoghi di utilizzo e danneggerebbe in modo pesante l’affluenza di tutti quegli escursionisti che in estate e in inverno, scelgono la valle Maira: e la scelgono per come l’hanno trovata fino ad ora e non per quello che potrebbe diventare con moto, motoslitte e fuoristrada che si aggirano rumorosamente tra boschi, prati, strade sterrate o innevate. L’eventuale annullamento del divieto a Marmora, creerebbe un pericoloso precedente con conseguenze negative per tutta la valle e per le libere decisioni di tutti le altre amministrazioni comunali. E poi sia chiaro, non è solo una questione di turismo e profitto: molti di noi, che fanno parte dell’Associazione Percorsi Occitani, sono residenti in valle, persone che sono nate qui e hanno scelto di restare o che vengono da lontano e hanno deciso di fermarsi: ci accomuna una visione autentica che non è utopia, romanticismo o nostalgia, ma la consapevolezza che si vive bene anche, o forse soprattutto, ponendo dei limiti, operando scelte coraggiose, dimostrando nei confronti dell’ambiente rispetto ed umiltà e rinunciando con piacere a qualche comodità in più.
Carlo Monti, Presidente Associazione Sentieri Occitani, Val Maira (CN)