Quad in quota: l’appello di Mountain Wilderness

Sabato 10 giugno alle ore 10.30 presso passo San Pellegrino (BL), sulla strada che porta al rifugio Flora Alpina, si terrà una passeggiata culturale organizzata da Mountain Wilderness contro il raduno dei quad nella valle del Biois (Falcade – BL).

Questo raduno rappresenta un precedente inaccettabile: oltre 55 quads (c’è chi parla di 80…) attraverseranno strade forestali, ambiti di pascolo, radure umide di alta quota, per un totale di 72 Km di sterrato e violeranno ambiti naturalistici di alto pregio. (SCARICA IL REPORT FOTOGRAFICO DEGLI ATTIVISTI DI MW)  L’area interessata, la valle del Biois, è una stretta e selvaggia cerniera che divide due ambiti tutelati da Dolomiti UNESCO, patrimonio naturale dell’umanità, il gruppo della Marmolada e quello delle Pale di San Martino. Una parte del tragitto violerà l’area ZPS di alta quota di Col Margherita (Comune di Falcade), oltre ad aree umide e protette da specifiche leggi della Regione Veneto. Saranno attraversate arene di canto, oggi zone di riproduzione del gallo cedrone, del gallo forcello, della pernice bianca, specie protette dalle direttive dell’Unione Europea e da leggi italiane. Nonostante questo, i comuni interessati (ad eccezione, lodevole, di Soraga) hanno concesso le autorizzazioni al transito di numerosi mezzi motorizzati, che solcheranno impuniti zone di particolare pregio e valenza ambientale e paesaggistica.
Sul tema molte associazioni, oltre alla capofila Mountain Wilderness, CAI del Veneto, Alpenverein, SAT del Trentino, LIPU, Legambiente, LAC (Lega anticaccia), comitati ambientalisti locali, hanno espresso un dissenso forte e sempre motivato. Nonostante questo, da parte degli enti istituzionali, Regione Veneto, Provincia Autonoma di Trento, comuni bellunesi e trentini, non vi è stata la minima disponibilità al dialogo con le associazioni ambientaliste.
Mountain Wilderness invita le persone sensibili alla tutela di un Patrimonio unico al mondo, rispettose della sacralità delle alte quote, promotori di una cultura e di modalità di sviluppo del turismo alternative allo sfruttamento indiscriminato delle aree fragili di montagna, ad essere presenti sabato 10 giugno ad un raduno – passeggiata alternativo (vedi programma). Avremo modo di conoscere con lentezza, con capacità di osservazione, con delicatezza, i valori propri della montagna, che quel giorno sarà violata da motori e da inquinamento fino a quote impensabili, 2500 metri di Col Margherita e fino nel cuore di prati puri e umidi, perfino privi di viabilità, come quelli sottostanti Forca Rossa (Sottogruppo della Marmolada).
Ci incontreremo dunque in tanti, tutti motivati da passione e amore autentico verso le Dolomiti, per protestare pacificamente ed in modo non violento contro questa ulteriore aggressione, che porta la montagna ad essere banale palcoscenico di un turismo basato sul “mordi e fuggi”, sullo scarico di pulsioni aggressive di chi la montagna è incapace di viverla nelle suoi valori autentici e sinceri.