Una delibera: no eliski. In un piccolo comune, Balme

Perché non lo fate sapere?

Con questa domanda è iniziata BalmExperience. La storia di Balme, primo comune delle Alpi (del mondo?) a deliberare con successo un “no” all’eliski.  Di Toni Farina

Toni Farina, deus ex machina di Balmexperience

Novembre 2015. Sala incontri del Castello di Mezzenile, dedicato al Conte Francesetti, esploratore di queste montagne arcigne al confine con la Francia e a pochi chilometri dal capoluogo sabaudo. L’incontro è organizzato da Dislivelli. Il titolo -Riflessioni sul territorio, il territorio delle Valli di Lanzo- è stimolante, decido di andarci. E decido di andarci in treno. Da Ciriè a Mezzenile come un tempo, sulla storica, gloriosa, bistrattata ferrovia Torino-Ceres. Per il ritorno non so, chiederò un passaggio…

Negli interventi dei relatori si presentano ricerche. Si parla di innovazione, di turismo di qualità. Di montagna 2.0.

Poi c’è spazio per il pubblico. Io parlo del treno, descrivo il mio viaggio come una piccola avventura. Fatta delle prospettive inusuali concesse dal viaggiare lento e dai finestrini di un vagone. Un privilegio quasi, perché quel treno non c’è quasi più, ramo secco tagliato, sacrificato sull’altare delle sorti magnifiche e progressive del mezzo privato. Un argomento di riflessione insomma.

Nel pubblico c’è Gianni Castagneri, già sindaco di Balme. Gli sguardi s’incrociano, ci salutiamo. La stagione della neve si approssima e così la domanda mi sorge spontanea: “Ma voi lassù non avete mai avuto richieste di eliski?”. Persona mite, colta, un montanaro-non montanaro, Gianni butta lì: “Sì, è accaduto, ma non abbiamo autorizzato”.

 

Lo dice così, timidamente, quasi a scusarsi. È un lampo: “Perché non lo fate sapere?”

A gennaio ci troviamo al posto tappa Les Montagnard a Balme. Un gruppetto. Un incontro semi-carbonaro, si tramano iniziative rivoluzionarie, sovversive: un atto ufficiale che sancisca il no agli elicotteri della neve. Una delibera “No Eliski”. Rivoluzionaria davvero. Soprattutto in queste valli dove l’innovazione non è certo di casa. E il turismo di qualità è un ricordo di tempi passati.

Ma i semi della rivoluzione germinano dove meno te l’aspetti.

Il 30 novembre dell’anno dopo accade. Una delibera che dice no al turismo motorizzato e sì al turismo del camminare, sulla neve e sui sentieri. La notizia esce dalle valli per approdare sui media nazionali. Balme diventa un caso, si cita in Parlamento. E nell’inverno lassù al Pian della Mussa i ciaspolatori non si contano.

BalmExperience parte con il botto: l’11 febbraio al convegno di apertura di Lanzo ci sono tutti, dal deputato Ermete Realacci al Presidente nazionale del CAI Torti. Annibale Salsa parla della montagna “maestra del limite”. La sala è gremita, gente arrivata da ogni dove. Però mancano le genti delle Valli di Lanzo, mancano i balmesi, e questa è la nota stonata. Il segnale che preannuncia una strada in salita. Le montagne delle Valli di Lanzo non si concedono facilmente…

Foto Archivio MW Italia

E così al convegno “local” di Mezzenile, in marzo, non c’è la gente che mi sarei atteso. Ma la delusione vera arriva domenica 11 aprile, giornata della festa-manifestazione “No eliski”. Il tempo è bello, le temperatura mite, ma a Balme, alla partenza, siamo davvero in pochi.

“Voi ambientalisti non siete mai contenti”. È una frase che ci siamo sentiti rivolgere spesso. È vero, “noi ambientalisti” non siamo mai contenti (per fortuna, aggiungo). Tendiamo a vedere il bicchiere mezzo vuoto.

E com’è oggi, il bicchiere di BalmExperience? È trascorso qualche mese dall’ultimo evento, il tempo necessario per creare la “giusta distanza”. Determinare l’equilibrata capacità di giudizio.

Forse bisogna avere quella pazienza che a me manca. La pazienza montanara. Su Balme sta scendendo un altro inverno. Al Pian della Mussa tornerà il miracoloso silenzio della neve. E allora forse il bicchiere apparirà mezzo pieno. E ci spingerà di nuovo a ritrovarci al posto tappa Les Montagnards.

Un gruppetto, a tramare: BalmExperience non è un’esperienza chiusa.

Toni Farina