Facciamo il punto
La nostra Segreteria, con il contributo prezioso di Fabio Valentini, manda periodicamente una newsletter ai soci per fare il punto sull’attività dell’Associazione. La pubblichiamo anche sul sito così che sia disponibile a tutti.
Cari soci e amici di MW,
eccoci a voi con la prima comunicazione di quest’anno. La pandemia incide ancora pesantemente sulle nostre vite, ci vorrà tempo per tornare alle nostre attività ma intanto ci distraggono dai pensieri eventi importanti come il nuovo Governo e i mondiali di sci alpino… beh, effettivamente nemmeno con quelli ci possiamo distrarre, perché entrambi hanno ed avranno importanti ripercussioni sull’ambiente e sulla montagna.
Un nuovo Ministero per la Transizione Ecologica. Nell’attesa di vedere i primi provvedimenti di questa “svolta” che dovrebbe coniugare economia ed ambiente, speriamo che qualcuno ci spieghi concretamente che cosa significa. Dove ci porterà questa transizione? Verso le biomasse, l’eolico, il metano? Sono tutte misure contraddittorie, che comportano pro e contro, sulle quali continueremo a cercare di dire la nostra (https://www.mountainwilderness.it/editoriale/il-bello-e-il-buono-delle-pale-eoliche-e-molto-altro/). Intanto dopo tanto tempo l’argomento ambiente è tornato con forza nel dibattito politico dopo lunga assenza, speriamo che non si tratti solo di opportunismo e che questo Governo, chiamato per la prima volta dopo tanti anni a spendere anziché tagliare, abbia veramente un’impronta “verde” e colga le reali necessità per recuperare una migliore qualità della vita.
Intanto non siamo partiti benissimo: mentre tre associazioni ambientaliste (WWF, Legambiente e Greenpeace) sono state ricevute da Draghi prima della formazione del nuovo Governo, un cartello di altre associazioni tra le quali MW (https://www.mountainwilderness.it/editoriale/mario-draghi-e-il-mondo-ambientalista-indispensabile-un-colloquio-allargato-a-molte-altre-parti-sociali-dellambiente/) hanno diramato un comunicato nel quale ribadiscono che le “parti sociali dell’ambiente” sono molte di più di quelle convocate. L’unità associativa è importante ed è bene ricercarla, siamo consapevoli che abbiamo vedute diverse su argomenti anche di grande portata ma il rispetto reciproco, l’impegno alla ricerca dei punti in comune e la disponibilità a collaborare e confrontarsi restano passaggi fondamentali per compattare il fronte dell’ambientalismo nazionale e poter contare veramente sui prossimi passaggi decisionali.
Nemmeno i mondiali di sci sono partiti tanto bene: gare rinviate per il maltempo, pubblico assente causa covid, intere aree militarizzate che ricordano i cantieri NOTAV, insomma l’appuntamento sportivo non sta facendo passare in secondo piano tutte le problematiche legate all’evento che abbiamo ampiamente denunciato. Se per gli organizzatori la realizzazione è stata ad impatto zero, ci sembra più che altro vicino allo zero l’impatto mediatico della manifestazione sciistica; noi invece degli impatti ambientali prima e dopo continueremo a parlare e a documentarli (https://www.mountainwilderness.it/editoriale/nel-cuore-dei-mondiali-di-cortina-i-mondiali-degli-imbrogli/).
Questa stagione invernale verrà ricordata non solo per la pandemia. Sulle nostre montagne è caduta tanta neve, facendo arrabbiare le stazioni sciistiche costrette a tenere chiusi gli impianti per l’emergenza sanitaria. Ma non si tratta di un regresso del riscaldamento globale, le temperature restano sopra le medie stagionali causando frequenti distacchi di valanghe e mettendo in pericolo l’incolumità di alpinisti ed escursionisti; a proposito dei vari divieti posti in essere dalle amministrazioni locali, vi proponiamo un interessante approfondimento sul nostro sito internet (https://www.mountainwilderness.it/editoriale/le-ordinanze-che-vietano-lattivita-escursionistica-su-terreno-innevato-violano-la-costituzione/).
All’estero, un ghiacciaio himalayano è collassato causando una disastrosa alluvione nel nord dell’India (https://www.ildolomiti.it/cronaca/2021/il-video-il-ghiacciaio-e-crollato-su-un-fiume-e-la-furia-dellonda-ha-distrutto-una-diga-le-drammatiche-immagini-dallindia-si-temono-centinaia-di-morti), mentre ha fatto notizia la salita dell’unico ottomila a non essere finora stato scalato d’inverno, il K2, con strascico di morti e dispersi (https://www.rainews.it/dl/rainews/media/Si-ferma-per-maltempo-3-morti-e-3-dispersi-la-prima-spedizione-invernale-sul-K2-95159c55-adec-4d56-b4bd-f3073083f35d.html#foto-1).
Parliamo un po’ di noi. In queste settimane si stanno svolgendo le assemblee regionali online di MW, l’obiettivo è quello di arrivare all’assemblea nazionale di aprile (sperando che si possa svolgere in presenza) con un quadro definitivo dei vari rappresentanti regionali. Si è già svolta l’assemblea in Abruzzo (https://www.mountainwilderness.it/editoriale/marta-viola-eletta-responsabile-regionale-di-mountain-widerness-per-labruzzo/), è in programma quella piemontese, le altre seguiranno.
Continua la collaborazione di MW con la newsletter “Fatto for Future” del Fatto Quotidiano, dopo il primo articolo del quale vi abbiamo parlato la volta scorsa ne sono usciti altri due che puntualmente riportiamo sul nostro sito: